Chiesa Arcipresbiterale Plebana del Sacro Cuore di Gesù e di San Giovanni Battista

Chiesa Arcipresbiterale Plebana del Sacro Cuore di Gesù e di San Giovanni Battista

Se vi trovate sulle rive del Lago d’Iseo, nella diocesi di Bergamo, sulle sponde del lago d’Iseo a Predore, sorge la chiesa arcipresbiterale plebana del Sacro Cuore di Gesù e San Giovanni Battista. Questo luogo di culto vi conquisterà con la sua bellezza architettonica, il suo ricco patrimonio artistico e la sua atmosfera di fede e spiritualità. Situata a pochissimi metri dalla Chiesa di San Giorgio e dal Santuario Madonna della Neve in San Gregorio e dal Parco Corno di Predore, rappresenta una tappa imprescindibile per chi desidera immergersi nella storia e nella cultura di questa affascinante località sul lago d’Iseo.

Parrocchia S. Giovanni Battista, Predore

Don Leopoldo Gentili, che è stato il capo spirituale di Predore per più di mezzo secolo, si è trovato davanti a un problema importante: la vecchia chiesa del paese, che in passato era diventata un auditorium comunale, non era abbastanza grande per tutti i fedeli. Nel corso degli anni, anche gli abitanti di Predore erano aumentati, per questo serviva una chiesa più grande capace di accogliere tutti.

Il 6 giugno 1909 è stato un giorno importante: è stata posata la prima pietra della chiesa su progetto dell’architetto Giovanni Barboglio. Inizialmente, la chiesa doveva essere a unica navata con un transetto centrale, ma l’arciprete decise di apportare delle modifiche aggiungendo una grande cupola al centro della copertura, causando qualche disaccordo con l’architetto originale.

La costruzione venne completata tra il 1909 e il 1914 dall’impresa Pellini di Lovere e decorata dalla ditta fratelli Zappettini di Bergamo, mentre la cupola fu realizzata da Amleto Bocchi di Brescia.

In seguito su progetto dell’ingegnere Luigi Angelini, venne aggiunta una facciata nobile con elementi classici in pietra di Sarnico, realizzata dalla ditta Brozzoni di Costa Serina, con statue scolpite da Alessandro Ghislandi.

Rimanendo all’interno è stato collocato un grande altare marmoreo in stile barocco, realizzato dalla ditta Remuzzi, contenente le reliquie di vari santi, tra cui Alessandro di Bergamo, Innocente e Narno, al centro del presbiterio delimitato da balaustre marmoree.

A maggio del 1916 la chiesa venne consacrata dal vescovo Luigi Maria Marelli, ricevendo il nome di San Giovanni Battista e Sacro Cuore e nominata matrice di tutte le 14 parrocchie del Vicariato di Predore.

Tra gli altri altari laterali della chiesa, tre vennero consacrati dall’arcivescovo Angelo Giuseppe Roncalli, nonché Papa Giovanni XXIII nel 1931. Questi altari furono dedicati alla Beata Vergine Maria del Santo Rosario, a San Fausto martire e a San Luigi Gonzaga, e contengono le reliquie dei santi Alessandro di Bergamo, Pio e Fausto.

Gli altri tre altari laterali, dedicati a San Giovanni Battista, Sant’Anna e San Giuseppe consacrati nel 1936 dal vescovo Adriano Bernareggi.

Nel coro della chiesa ci sono tre grandi tele dipinte da Giuseppe Riva all’inizio del Novecento, che raccontano la vita di San Giovanni Battista e sono state trasferite dalla vecchia chiesa. Altre tele sono state realizzate da Gian Battista Paganessi e Francesco Morzenti negli anni ’30, mentre molti affreschi sono stati dipinti da Vittorio e Agostino Manini tra il 1940 e il 1946.

Ad esempio, la Via Crucis risale al 1917 ed è stata creata dalla bottega del Morgari. Ci sono anche tele molto antiche, come quella di sant’Antonio con una cornice decorata e dorata.

Tra il 1915 e il 1921 le Sacrestie e la torre campanaria furono aggiunte alla chiesa grazie all’impresa Brozzoni di Costa Serina. Infine, il coro è stato impreziosito da un importante lavoro di intarsio ligneo realizzato da Angelo Virgilio Vavassori.